Una settimana di “Vergognamoci per lui” (38)

Un giorno di gogna non fa male a nessuno. Come dicono i filosofi più in gamba, è tutta esperienza. Su GIORNALETTISMO.COM

LUIGI DE MAGISTRIS 05/09/2011 L’America’s Cup sbarca a Venezia, e non a Napoli. La città lagunare ha infatti scippato alla città vesuviana le tappe del 2012 e del 2013 delle World Series, appuntamento sportivo coi migliori velisti del mondo. Ma il sindaco di Napoli non demorde: “…questa squadra può durare altre 48 ore, ci facessero sapere entro l’inizio della settimana prossima altrimenti si facessero le regate che vogliono, perché Napoli non aspetta l’America’s Cup”. Almeno così riportano le gazzette. Ma se avrebbero riportato fedelmente le parole del sindaco, ci dicesse francamente se intenderebbe scippare, lui, al suo maestro Tonino anche lo stile: non dovesse, mi sembrasse.

GLI INDIGNADOS DI CASA NOSTRA 06/09/2011 Mobilitazione straordinaria della Fiom contro la manovra finanziaria. Sono state organizzate notti bianche di protesta a Torino, Milano, Bologna e Taranto. Vi parteciperanno organizzazioni studentesche, il popolo No Tav, il popolo viola, politici e tutta l’avanguardia della società civile. Ci saranno anche le tende. Il tutto sull’esempio delle manifestazioni degli indignados spagnoli e di quelli israeliani. E mi sembra giusto: emulare è proprio delle pecore.

ERMANNO OLMI 07/09/2011 Che a ottant’anni si adegua all’esempio dei suoi più giovani e scusabili colleghi, sfruttando gli immigrati. Che sono poveri ma belli, straccioni ma svegli, morti di fame ma gentili. Se fossero integrati e stronzi come noi per loro sarebbe un dramma. E lo sfatto umanitarismo che ci sbattono farisaicamente in faccia avrebbe bisogno di altre prede.

BEPPE PISANU 08/09/2011 Il senatore del PDL si dedica con profitto da anni allo studio del manuale del politico conformista. Essendo di antica razza democristiana, va piano piano ma va anche lontano. Perciò, se intervistato da Repubblica se ne esce con un invito a Berlusconi a “fare un passo indietro” per favorire “un patto di fine legislatura” fra “tutti gli uomini di buona volontà” – le boiate soporifere e stucchevoli che in questi mesi escono dalla bocca dei campioni del qualunquismo ammodo e responsabile – non crediate che sia semplicemente rincitrullito. Significa molto di più: significa che ha raggiunto la perfezione dopo un lungo apprendistato e che l’abito mentale vive oramai in invidiabile armonia con la favella.

FRANKIE HI-NRG MC 09/09/2011 Rapper; italiano; con nome d’arte …da rapper. Mettete le tre cose insieme e non stupitevi se vi trovate davanti ad un benpensante inconsapevole, ossia ad un minchione. Così, con l’aria di chi ha maturato, a tutto vantaggio delle generazioni future, una riflessione trasgressiva e geniale, ma vera e profonda, ci fa sapere che per un professore “essere ignoranti in materia di Lady Gaga, non è che poi sia meno grave che essere ignoranti su Platone”. Se avete ottanta, settanta, sessanta, cinquanta o anche quarant’anni, insomma se non siete più un giovanotto, non vi sembra che, mutatis mutandis, questa corbelleria l’avete già sentita un migliaio di volte? Senza contare che per nostra disgrazia è per qualunque mortale impossibile non conoscere Lady Gaga, visto che non si può aprire una pagina di giornale, o una pagina web, o accendere la televisione, senza rischiare di essere investiti dal penoso esibizionismo della signorina; senza contare, inoltre, che per nostra fortuna un minuto di imbarazzato martirio è più che sufficiente per capire, ed approfondire, tutto. Ma non prendetevela con me. Non sono io che la faccio tanto seria. Io ci rido sopra. Prendetevela con Frankie, il predicatore.

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