Tre mesi sono un tempo sufficiente per metter fine alla commedia. Ora i montagnardi si muovono. E' il loro caro leader, Gustavo Zagrebelsky, a firmare la nuova enciclica di Libertà e Giustizia diretta a tutti gli adepti della Montagna. I quali ardentemente l'aspettavano: da tempo, infatti, vagavano raminghi su e giù per la penisola e … Continue reading L’ora della Montagna liberal-giustizialista
Gustavo Zagrebelsky
Una settimana di “Vergognamoci per lui” (42)
Un giorno di gogna non fa male a nessuno. Come dicono i filosofi più in gamba, è tutta esperienza. Su GIORNALETTISMO.COM GUSTAVO ZAGREBELSKY 03/09/2011 Niente di nuovo sotto il sole. Ma ci piace farlo notare agli zucconi. Il paladino della legalità, il feticista delle norme e delle regole, quando vuole è assai disinvolto nell'interpretazione del processo … Continue reading Una settimana di “Vergognamoci per lui” (42)
Il popolo ritorna sovrano, ogni tanto
In fondo basta poco per riconciliarsi col popolo e con la democrazia plebiscitaria, e per dimenticare quelle leggi, quelle norme, quegli articoli, quelle pandette, quei codici e quei codicilli con i quali si aveva amoreggiato fino all'altro ieri, e dei quali ci si era serviti per bacchettare con maniacale puntualità le intemperanze del “populismo” fondato … Continue reading Il popolo ritorna sovrano, ogni tanto
Una settimana di “Vergognamoci per lui” (16)
Un giorno di gogna non fa male a nessuno. Come dicono i filosofi più in gamba, è tutta esperienza. Su GIORNALETTISMO.COM MINO MARTINAZZOLI 04/04/2011 Che intervistato da Avvenire dice: «Viviamo una fase crepuscolare della democrazia. C’è una situazione di marasma tale da non riuscire a capire in che modo la politica possa ritrovare la sua nobiltà». … Continue reading Una settimana di “Vergognamoci per lui” (16)
Recitare stanca
Che siano stati un milione, o quarantatremila, a scendere in piazza in difesa prima di tutto della costituzione, ma anche, visto che c'erano, della giustizia e della scuola, non cambia molto. Il vero effetto tsunami l'abbiamo visto solo in televisione. Le ondate di popolo che con regolare stanchezza sommergono le piazze italiane si sono ritirate … Continue reading Recitare stanca
Le spallate antidemocratiche dei retori della Costituzione
Le bugie hanno le gambe corte. In questo caso si son rivelate cortissime. Ricordate i giorni nient'affatto lontani delle idi di dicembre quando Tiberio Cesare Bunga Bunga Berlusconi doveva cadere sotto i colpi di Bocchino & Granata? Credo di sì, nonostante l'oblio nel giro di una notte sia il marchio di fabbrica del cervellino degli … Continue reading Le spallate antidemocratiche dei retori della Costituzione
Poesia del dettato costituzionale (*)
Se la chiosa del caimano è già un colpo di mano, la lettura del presidente sia virtù di resistente! Vogliam fare un quarantotto sull'articolo ottantotto, della lettera non c'importa e lo spirto è cosa morta! Dell'imbroglio non ci cale, Zagrebelsky sia fiscale! (*) Nel titolo mi sono ispirato - non si sente? - alla "Gloria del disteso mezzogiorno" … Continue reading Poesia del dettato costituzionale (*)
La legge, la pagliuzza e la trave
“La Legge! La Legge! Forma è sostanza!” Ma perché i sempiterni piazzaioli della Costituzione gridano tanto? E cos’è questa novità? Da quando mai sono diventati sfegatati partigiani delle formalità burocratiche? Li conoscevamo come cultori della legalità ma non patiti dei timbri e delle firme, di quelle leggibili e di quelle non leggibili. Ma non è … Continue reading La legge, la pagliuzza e la trave
Il messianismo democratico di Gustavo Zagrebelsky
Torna Gustavo Zagrebelsky, ex presidente della Corte Costituzionale, l’ideologo-non ideologo della Città Democratica dalle simmetrie perfette e dalla più perfetta trasparenza, con le sue quattro belle porte in direzione dei quattro punti cardinali, splendente e cristallina come la Nuova Gerusalemme dell’Apocalisse Giovannea. Torna a parlarci di moralità pubblica, per nobilitare con le sue auguste e … Continue reading Il messianismo democratico di Gustavo Zagrebelsky