Tag: Walter Veltroni

Il salotto Veltroni

Pare proprio che sarà il nostro Walter a celebrare, in quel di Venezia, il matrimonio fra lo stagionato George Clooney e l'avvocatessa libanese-britannica Amal Alamuddin. Sarà certamente l'apogeo della sua carriera, perché è difficile che ad un cerimoniere nato come l'ex segretario dei democratici possa capitare in futuro un'occasione migliore per legare per secoli la … Continue reading Il salotto Veltroni

Una settimana di “Vergognamoci per lui” (68)

Un giorno di gogna non fa male a nessuno. Come dicono i filosofi più in gamba, è tutta esperienza. Su GIORNALETTISMO.COM WALTER VELTRONI 02/04/2012 Quando, folgorato dall'amabilità di Walter e sedotto dalle infinite possibilità del ma-anchismo, si era buttato a sinistra, tra lo stupore e le risatine maliziose dei suoi colleghi della Serenissima, l'imprenditore Massimo Calearo aveva … Continue reading Una settimana di “Vergognamoci per lui” (68)

Una settimana di “Vergognamoci per lui” (54)

Un giorno di gogna non fa male a nessuno. Come dicono i filosofi più in gamba, è tutta esperienza. Su GIORNALETTISMO.COM WALTER VELTRONI 27/12/2011 Che sulla morte del ruvido conformista, togliendomi letteralmente le parole di bocca, ha detto: “Giorgio Bocca ha fatto la Resistenza. Sempre.” Walter, si capisce, non ha capito la propria battuta di spirito: … Continue reading Una settimana di “Vergognamoci per lui” (54)

Una settimana di “Vergognamoci per lui” (20)

Un giorno di gogna non fa male a nessuno. Come dicono i filosofi più in gamba, è tutta esperienza. Su GIORNALETTISMO.COM LUCA BARBAROSSA 02/05/2011 Prototipo del sanremese impegnato – musica bolsa + testo seriosetto + sorriso stampato in faccia - è il più melenso cantautore italiano degli ultimi trent'anni: questo doppio conformismo lo portò negli anni … Continue reading Una settimana di “Vergognamoci per lui” (20)

Le spallate antidemocratiche dei retori della Costituzione

Le bugie hanno le gambe corte. In questo caso si son rivelate cortissime. Ricordate i giorni nient'affatto lontani delle idi di dicembre quando Tiberio Cesare Bunga Bunga Berlusconi doveva cadere sotto i colpi di Bocchino & Granata? Credo di sì, nonostante l'oblio nel giro di una notte sia il marchio di fabbrica del cervellino degli … Continue reading Le spallate antidemocratiche dei retori della Costituzione

Qui lo dico e qui lo nego

Esiste una maggioranza silenziosa del Paese, fatta di persone che lavorano, creano, faticano e che hanno fiducia nell'Italia e che, indipendentemente da come hanno votato nel passato, vogliono voltare pagina. Si ricorda cosa dicemmo alla manifestazione del Circo Massimo proprio due anni fa? C'è un paese migliore ["migliore"? Chi l'avrebbe mai detto? NdZ] di chi … Continue reading Qui lo dico e qui lo nego

I servi e le piazze

E’ bastato che qualche colonnello berlusconiano evocasse la possibilità, o sostenesse l’opportunità, di una grande manifestazione pro-Cavaliere perché dal campo dei piazzaioli di professione – senza alcuna discussione i migliori del mondo, almeno di quello reputato civile - cominciassero a piovere accuse di populismo criptofascista e schioppettassero come petardi dalla bocche e dalle penne italoprogressiste … Continue reading I servi e le piazze

La sinistra nel cul-de-sac

Repetita juvant? Se l’alunno è testone è perfino indispensabile: quindi mi ci riprovo. Solo per disinteressato amor patrio, ma sia chiaro che è proprio l’ultima chance che gli offro. Per vedere chiaro nella crisi della sinistra e per capire quale dovrebbe essere la sua strategia per diventare maggioritaria nel paese, invece di esercitarsi nella filosofia … Continue reading La sinistra nel cul-de-sac

Bandiera verde la trionferà

Ai bei tempi quando i comunisti erano rossi, e fieri di esserlo, nell'Unione Sovietica Felix i Gosplan, le Commissioni statali per la Pianificazione, sfornavano i famosi piani quinquennali di sviluppo economico, la cui favolosa efficienza non ha mai sofferto le dure smentite della Storia. Ora che il vecchio Partito Comunista Italiano gioca in serie A … Continue reading Bandiera verde la trionferà

Oggettivamente

Segno dei tempi, ma saranno tempi dal fiato corto, torna "oggettivamente", l'avverbio cult di una generazione di estremisti rossi, che negli anni settanta serviva immancabilmente a far quadrare il cerchio delle argomentazioni accusatorie negli avvisi pubblici di garanzia spediti dalla propaganda progressista ai segnati d'infamia, ossia a marchiare la selvaggina riservata alle doppiette dei brigatisti. … Continue reading Oggettivamente

La Messa del Circo Massimo

Ci sono andati in tanti. Due milioni e mezzo secondo gli organizzatori. Duecentomila secondo la questura. La differenza è solo apparente: un democratico italiano - di sinistra - vale almeno una dozzina di italiani normalmente dotati, anche se della stessa razza. E quindi i conti tornano. Il preambolo numerico gioiosamente annunciato, propedeutico all'esorcismo collettivo per … Continue reading La Messa del Circo Massimo

Gli ultimi fuochi

Com'è chiaro a chiunque si periti di dare un'occhiata panoramica alla storia del nostro paese, e non si faccia inghiottire dalla rumorosa quotidianità della cronaca di questi ultimi anni, non è Berlusconi l'anomalia della vita politica italiana. Al contrario, di qui a qualche decennio nei libri di storia si scriverà che Sua Emittenza, piaccia o … Continue reading Gli ultimi fuochi

La strada sbagliata della sinistra

Nel chiamare a raccolta i potenziali elettori del centrodestra l'intuizione italoforzuta berlusconiana, con una dose ragionata di populismo, mirò a scavalcare la mediazione di sclerotiche formazioni politiche, e a sfuggire la trappola soffocante dello schematismo laici-cattolici. "Forza Italia" era un grido di battaglia ma anche un invito rivolto al singolo individuo stanco di un'idea confessionale … Continue reading La strada sbagliata della sinistra

La posta in gioco

Democratico fin che si vuole, Veltroni non ha resistito ad usare la riposta violenza dialettica preventiva tipica dello spirito giacobino-comunista, la fredda retorica manganellatrice che sotto compunte preoccupazioni legalistiche mira in realtà ad intimidire l'avversario politico. Così facendo, la nuova democraticità veltroniana manifesta la continuità con la prassi politica della sinistra italiana del dopoguerra e la … Continue reading La posta in gioco

Dalla religione marxista a quella democratica

"Una scatola di preservativi, una lampadina a basso consumo, una copia della Costituzione italiana e la dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: sono i regali che Walter Veltroni ha ricevuto da un gruppo di Giovani democratici di Venezia al suo arrivo a Mestre. I doni erano sistemati dentro una cesta e sono stati definiti «simbolici» dai … Continue reading Dalla religione marxista a quella democratica

Una domanda da oltreoceano

Zamax: Me gustaria me dieras tu opinion sobre el sistema de gobierno italiano. Para nosotros aqui nos parece un sistema "raro". Estabamos conversando con Claudio sobre la convenienza de este tipo de gobierno con respecto a los planes a largo o mediano plazo, con planes me refiero a politicas aplicables a problematicas del pais, quiero … Continue reading Una domanda da oltreoceano

Recita di Capodanno

Voi ve lo immaginate un capo di stato europeo, in un discorso ufficiale, immiserirsi con la citazione di un autorevole osservatore straniero per puntellare la difesa della patria contro gli attacchi di altri malevoli osservatori stranieri? Per un senso di dignità, diffuso naturaliter anche negli staterelli malfermi sulle gambe spuntati ad Est dalle macerie del … Continue reading Recita di Capodanno

Euroveltronismi

È ancora lontana la decisione sulla collocazione del Pd al Parlamento europeo. Lo ha detto ieri a Bruxelles il segretario Walter Veltroni, precisando che fino alle elezioni europee del 2009 ciascun parlamentare del nuovo partito in cui sono confluiti Ds e Margherita manterrà l'attuale collocazione, distribuita fra socialisti e liberali. Dopo si deciderà. La componente … Continue reading Euroveltronismi

La forza delle cose

Non è il titolo di una pellicola di Wim Wenders. Ma la chiave per leggere la storia oramai non più solo recente d'Italia. Voci dal sen sfuggite, o voci dal sen lasciate sfuggire, e come di prammatica prontamente smentite, le accuse di Berlusconi a Casini di aver ucciso la CDL, col suo pervicace tentativo sotterraneo di creare un centro … Continue reading La forza delle cose

Alea iacta est

Innanzitutto un rimpianto. Per il fatto che la CDL non abbia saputo attendere con pazienza il momento della vittoria. La sinistra era un cittadella assediata da prendere per fame. Il partito dell'immobilismo che il governo Prodi incarnava era sceso al livello più basso di popolarità che la storia recente d'Italia ricordi. Il cicaleccio sulle miracolose … Continue reading Alea iacta est